La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Sapere che tanti insegnanti utilizzano i miei video durante le lezioni mi riempie d’orgoglio e mi conferma che nel mondo della scuola è in atto un cambiamento

Fondatore del progetto “La Fisica Che Ci Piace”, conduttore del programma Rai “La fisica dell’amore”, docente di fisica e influencer sui social media, Vincenzo Schettini ha mostrato che una via diversa all’insegnamento è possibile. D’altronde, nelle sue stesse parole, non ci sono materie difficili ma solo spiegazioni inadatte.

Intervistato dal quotidiano La Nazione, Schettini ha parlato del suo passato di studente e del suo presente di insegnante, condividendo alcuni aneddoti e parlando anche del futuro del suo canale.

A guardare i suoi video sui social media, o il programma su Rai 2 arrivato alla sua seconda stagione, quasi non sembra. Eppure, Vincenzo Schettini è e rimane un docente che insegna ai ragazzi di scuola superiore e lascia anche i compiti per le vacanze.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Prima delle vacanze natalizie, ha confermato al quotidiano La Nazione link esterno, ha lasciato un paio di pagine di esercizi di fisica da risolvere. E proprio la fisica rappresenta il focus dell’attività divulgativa di Schettini: materia considerata difficile, ma con grandi potenzialità. Queste le sue parole:

Paradossalmente è più facile di altre materie, perché con la fisica si può giocare in maniera visiva. Per esempio, quando tratto i moti della fisica, io mi muovo tra i banchi, cado a terra, saltello. È in quell’attimo che si aggancia l’attenzione degli studenti, poi la fantasia e l’entusiasmo permettono di connettermi con loro.

Insegnare la fisica, quindi, evitando un approccio frontale che tuttavia è ancora utilizzato dalla maggioranza dei suoi colleghi nella scuola italiana. Ma che spesso mostra alcuni limiti.

Lo “studente” Schettini

Un conto è avere a che fare con il docente Schettini, un conto è invece parlare del Vincenzo studente. D’altronde, visto il suo successo come insegnante empatico e trascinatore, la domanda viene quasi spontanea, così come la risposta:

Ero uno studente metodico e attento. Cercavo di ottimizzare al massimo le lezioni in classe perché poi il pomeriggio frequentavo il conservatorio, mi sono diplomato in violino. Alle elementari e medie in italiano andavo così e così. Il cambiamento c’è stato alle superiori – ho frequentato il liceo scientifico, tanto che all’esame di maturità ho fatto il tema sulla matematica e la poesia, che è stato segnalato al Ministero.

Non tutto era rose e fiori, però, dal momento che il giovane Schettini faticava in latino e in storia dell’arte, materia insegnata dalla madre. Limiti nei quali molti dei suoi studenti potranno sicuramente riconoscersi.

LEGGI ANCHE
Non esistono materie difficili ma solo spiegazioni inadatte

La fisica che ci piace del futuro

Come dicevamo nell’introduzione, Vincenzo Schettini oggi è conosciuto per “La fisica che ci piace” e “La fisica dell’amore”. Progetto editoriale sui social il primo, programma televisivo il secondo, entrambi hanno mostrato come sia possibile appassionare le persone a una materia ostica come la fisica. E il futuro potrebbe riservare ancora altre sorprese, secondo il docente:

Ho tanti progetti in cantiere, non sto mai fermo e voglio portare la fisica in nuovi ambiti, ma è ancora tutto top secret. Posso soltanto dire che a breve, sul mio canale YouTube, lancerò un nuovo format, “La fisica di sera”, a cui sto lavorando con un gruppo di ragazzi giovanissimi per creare lezioni ancora più pop.

Insomma, anche con una materia così complessa e difficile è possibile diventare pop, come dimostra la storia di Vincenzo Schettini. Questo è un esempio di come la passione e la creatività possano trasformare la didattica in un’esperienza coinvolgente e significativa.

D’altronde, spesso è proprio la figura dell’insegnante a fare la differenza nel percorso di crescita degli studenti, aiutandoli a esprimere al meglio le loro potenzialità. A scuola e non.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Insegnamento della storia nella scuola primaria, ecco i migliori metodi didattici

insegnamento della storia nella scuola primaria 2025

Esistono fondamentalmente due metodi per insegnare, e dunque imparare, la storia: il metodo tematico, cioè la presentazione di un tema, per esempio la necessità di procurarsi cibo oppure la scrittura, cercando di capire come si è sviluppato nel tempo, in una civiltà o in una popolazione ed il metodo cronologico, cioè la presentazione di fatti in successione, seguendo una sequenza lineare e ordinata, concatenando gli avvenimenti in una prospettiva di…

C’è una libreria che nei giorni di maltempo tiene gratuitamente gli alunni quando le scuole chiudono per allerta rossa

scuole chiudono per allerta rossa

Una libreria indipendente di Bologna è diventata per un giorno un rifugio pronto ad accogliere bambini e ragazzi rimasti a casa per via del maltempo. Con le scuole chiuse, la libreria Attraverso ha aperto le porte alle famiglie in difficoltà, offrendo uno spazio sicuro per i più piccoli. Lì, gli ospiti hanno potuto leggere, giocare e socializzare in quello che rappresenta uno degli esempi più interessanti di socialità e senso…

5 motivi per cui Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

L’acquisizione di solide competenze linguistiche nella scuola primaria rappresenta un investimento cruciale per l’intero percorso formativo degli studenti. Numerose ricerche dimostrano come la capacità di leggere, comprendere e produrre testi complessi fin dai primi anni di scuola sia strettamente connessa al successo scolastico e professionale futuro. Secondo l’indagine PIRLS (Progress in International Reading Literacy Study), condotta ogni cinque anni dalla IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement) per…

Nell’immaginario collettivo i docenti che correggono i compiti in classe generano ancora una certa tristezza

docenti che correggono i compiti in classe

La valutazione è senza dubbio uno degli aspetti più complessi e dibattuti in ambito scolastico. Non si tratta soltanto della scelta fra giudizi sintetici e giudizi descrittivi, che ancora oggi tiene banco, o delle reazioni dei genitori di fronte ad un voto più basso rispetto alle aspettative. Al contrario, il punto fondamentale riguarda cosa realmente significa valutare il lavoro di uno studente. Valutare un tema, per esempio, è un processo…

7 motivi per cui adottare Direzione Letture in quarta e quinta primaria

adottare Direzione Letture

Insegnare a leggere non significa soltanto trasmettere un’abilità. Significa offrire ai bambini uno strumento per decifrare il mondo, riconoscersi, entrare in relazione con gli altri e costruire una vita piena di senso. Eppure, sempre più spesso, i piccoli alunni mostrano difficoltà nella comprensione dei testi, nella capacità di rielaborare contenuti e, soprattutto, di dare forma scritta al proprio pensiero. Non si tratta solo di un’emergenza didattica. È un nodo educativo,…

Se ti aspetti poco dai tuoi studenti, è probabile che otterrai poco anche da loro. Le terribili conseguenze dell’effetto Golem

effetto Golem

Quante volte sarà successo di avere un alunno o un compagno di classe che proprio non riesce ad avere buoni risultati in una materia? I voti delle sue verifiche e delle sue interrogazioni sono così bassi che, in fondo, ci si aspetta proprio quel tipo di valutazione. E nulla di diverso. Ecco, spesso questa dinamica ha poco di oggettivo: al contrario, si tratta di un meccanismo psicologico che prende il…

Annunciato il kit docente gratuito per tutti gli insegnanti che adotteranno un sussidiario del Gruppo Editoriale ELi nel prossimo anno scolastico

kit docente gratuito

Scegliere il sussidiario giusto per la scuola primaria è per l’insegnante una decisione importantissima. Sarà quel libro di testo ad accompagnare per i primi anni di istruzione tantissimi alunni, insieme ai materiali didattici pensati per il docente. Un buon sussidiario deve infatti essere affiancato da strumenti che possano semplificare il lavoro quotidiano in classe, migliorare l’organizzazione delle lezioni e favorire una didattica più efficace e inclusiva. Risponde a questa esigenza…

Come insegnare la matematica con Direzione Discipline

matematica con direzione discipline

Insegnare matematica nella scuola primaria può sembrare una scalata. Non tanto per i contenuti in sé, quanto per la percezione diffusa – tra bambini, famiglie e talvolta anche tra noi adulti – che questa sia la materia “difficile”, quella che “o ce l’hai nel sangue o niente da fare”. Eppure, la matematica non è un talento innato, non è riservata a pochi. È un linguaggio, uno strumento potente per interpretare…

Una classe rumorosa non è una classe problematica

classe problematica

Chi insegna nella secondaria di primo o secondo grado conosce bene quella situazione. Magari stai facendo una bella attività a coppie, i ragazzi si stanno confrontando, c’è energia, partecipazione, voci che si sovrappongono… E poi, a fine ora, arriva la frecciatina del collega: “Ma nella tua classe c’è sempre tutto questo chiasso?” A quel punto potresti sorridere, cambiare discorso, spiegare. Io, ormai, rispondo con semplicità: “Stanno imparando.” E non è…

Direzione Discipline è il sussidiario più interessante tra le nuove proposte per le classi quarta e quinta scuola primaria

direzione discipline 2025

Quando si tratta di scegliere un sussidiario per le classi quarta e la quinta di scuola primaria, la parola d’ordine è una sola: efficacia. Ma se a questa aggiungiamo anche un pizzico di freschezza, una bella dose di inclusività e un approccio che mette davvero al centro il metodo di studio… beh, allora parliamo di Direzione Discipline. Questo corso ministeriale, frutto del lavoro del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica,…

Hai visto la novità?

X