Free cookie consent management tool by TermsFeed Generator
La rivista per la scuola e per la didattica
VALUTAZIONE

Se vogliamo un apprendimento davvero efficace dobbiamo coinvolgere attivamente gli studenti nel processo di valutazione

Come indicato nelle Indicazioni nazionali del primo ciclo “la valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari”. Si sottolinea quindi il valore di una valutazione diagnostica, sommativa e formativa.

La valutazione diagnostica ha la funzione di evidenziare il livello di competenze, abilità e conoscenze di partenza del discente permettendo così al docente di impostare gli obiettivi didattici in relazione ai bisogni educativi. In quest’ottica la valutazione diviene uno strumento utile sia per lo studente sia per il docente che attraverso i feedback può “ricalibrare” le proposte didattiche e formative.

La valutazione formativa accompagna il processo di apprendimento in itinere, fornendo informazioni sui livelli di apprendimento in modo da poter adattare gli interventi alle singole esigenze didattiche e attivare tempestivamente eventuali strategie correttive; essa è quindi più orientata al miglioramento dei processi di apprendimento e di insegnamento.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

La valutazione sommativa, invece, si svolge solitamente al termine di un percorso didattico e fornisce, in un preciso momento temporale, una prova del raggiungimento dei traguardi previsti e il livello di acquisizione di ciascuno. È opportuno ricordare che in una prova sarebbe opportuni fossero presenti diverse tipologie di domande (a risposta aperta, a risposta chiusa, a completamento, simulazioni) in modo da andare incontro alle diverse tipologie di apprendimento, alle diverse abilità, valorizzando le varie dimensioni dell’apprendimento.

È bene non contrapporre valutazione formativa e sommativa, ma piuttosto considerarle integrate e sinergiche, con lo scopo di orientare all’apprendimento significativo e ad una consapevole e fruttuosa progettazione didattica dell’ insegnante. È quello che è possibile trovare ed utilizzare in modo pratico nelle Pagine Operative di Missione Compiuta, il nuovo sussidiario delle discipline per la quarta e la quinta, nei quali vengono proposte verifiche da somministrare agli alunni così da accertare quanto da loro appreso. Al fondo della pagine, vi è poi presente una domanda relativa all’autovalutazione che induce l’alunno/a a riflettere sul grado di difficoltà incontrate.

metariflessione missione compiuta
verifica sommativa missione compiuta

In questo modo il docente è quindi chiamato ad attivare una valutazione dell’apprendimento, una valutazione per l’apprendimento e una valutazione come apprendimento. Questo approccio considera lo studente una parte attiva del processo valutativo, perché lo mette in rapporto con gli aspetti da migliorare, i punti di forza da valorizzare, i punti di debolezza sui cui attivare interventi di recupero, la capacità di applicare competenze e a diversi contesti, attivando processi di metacognizione sul modo ragionare, in una parola ad autovalutarsi.

missione compiuta copertina sviluppare l'intelligenza visiva

MISSIONE COMPIUTA DISCIPLINE

Scopri il nuovo sussidiario delle discipline di quarta e quinta della scuola primaria

La valutazione diventa quindi parte integrante del processo di apprendimento e svolge il ruolo fondamentale di informare se gli obiettivi previsti dai percorsi formativi dettati dalle Indicazioni Nazionali e dalle Linee guida sono stati raggiunti.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Studenti senza ansia e docenti valorizzati, ecco come funziona la scuola in Estonia

la scuola in Estonia

È il sogno di ogni studente: andare a scuola e non dover seguire per forza le lezioni. Non è un film, ma un modello di scuola molto apprezzato da docenti, famiglie e alunni: quello dell’Estonia, che sta guidando una vera e propria rivoluzione educativa a livello europeo. Una scuola più legata alle competenze che ai contenuti, stipendi più alti per i docenti, stop alle cosiddette “classi-pollaio” da 30 studenti, un…

Un post su facebook: “L’insegnante non è più fonte di sapere ma esecutore materiale di precise richieste”

fonte di sapere

Che negli ultimi anni la figura dell’insegnante sia cambiata in modo radicale, e non sempre in meglio, non è certo un mistero. A confermarlo sono spesso le parole di docenti come Salvo Amato, molto seguito sui social per lo sguardo critico sul mondo della scuola. Secondo l’insegnante, oggi ci troviamo di fronte ad un vero e proprio declino del ruolo dell’insegnante. Lungi dal costituire una fonte di sapere, si limita…

Sono considerati “gli sport della mente”: dama e scacchi a scuola possono insegnare più di quanto si pensi

dama e scacchi a scuola

Il gioco è da sempre uno strumento utile per imparare, soprattutto quando ben integrato nella didattica. Che si tratti di un nuovo modo per insegnare la matematica o le competenze digitali, spesso sono gli studenti più giovani a beneficiare di questo approccio. A Cesena, per esempio, un’iniziativa interessante ha coinvolto un’intera scuola media grazie al progetto “Dama a scuola”. L’idea? Usare la dama, tradizionale gioco da tavolo per due giocatori,…

Un prof precario ha scritto a mano 204 bigliettini di addio per tutti i suoi alunni, alcuni sono scoppiati in lacrime

bigliettini di addio

Il rapporto fra insegnante e alunni è uno dei più importanti nella vita di un adolescente e nel suo percorso di crescita a scuola. Spesso tuttavia sono i momenti fuori dall’ordinario a lasciare un segno profondo, come avvenuto a Palermo durante gli ultimi giorni di scuola. In una scuola secondaria di primo grado del capoluogo siciliano, infatti, un giovane insegnante ha voluto rendere indimenticabile la fine dell’anno scolastico. Il docente…

La matematica, in estate, non può andare in vacanza

andare in vacanza 2025

Quando si avvicinano le vacanze estive, la raccomandazione di molti insegnanti è molto spesso sempre la stessa: che i bambini trascorrano l’estate dedicandosi il più possibile alla lettura. Molto spesso si assegnano come compito anche diari di bordo dell’estate, in cui raccontare i momenti più belli e significativi da riportare a settembre, i primi giorni di scuola. Ma che fine fa la matematica in estate? Alcuni insegnanti, infatti, decidono di…

Uno studente 15enne è andato in crisi di astinenza dopo che i genitori gli avevano impedito l’uso del cellulare. Ricoverato in ospedale

crisi di astinenza

Oggi è molto difficile immaginare la nostra vita quotidiana senza uno smartphone, dispositivo che utilizziamo per lavoro e per svago, per comunicare e per interagire con gli altri. Proprio per questa ragione, spesso l’abuso del telefono comporta una vera e propria dipendenza, soprattutto fra i giovani. E proprio un giovane di 15 anni è al centro di quanto avvenuto a Orbassano, in provincia di Torino. Il ragazzo è infatti finito…

Uno studente su due non è partito per la gita scolastica

gita scolastica 2025

Parte integrante di un percorso scolastico, i viaggi d’istruzione sono l’occasione per vivere un’esperienza di gruppo e allo stesso tempo imparare sul campo. Eppure, oggi sono sempre di più gli studenti e gli istituti che rinunciano alle gite, limitandosi a organizzare uscite di un solo giorno e comunque entro i confini nazionali. A certificare questa tendenza è un’indagine condotta dall’Osservatorio sulle gite scolastiche 2025 di Skuola.net, il portale dedicato agli…

Più di un milione di studenti non vuole l’ora di religione

ora di religione

L’insegnamento della religione cattolica è da tantissimo tempo parte integrante dei percorsi scolastici, ma gli studenti possono scegliere se avvalersene o meno. Ecco, secondo i dati diffusi dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti , sono sempre di più quelli che scelgono un’attività alternativa. Si tratta di una tendenza diffusa soprattutto in alcune aree del territorio italiano ma comune ai vari gradi di istruzione, con alcune differenze. Vediamo allora più…

Nuove Indicazioni Nazionali, si parte da settembre 2026. Tutti i libri di testo dovranno essere aggiornati

Nuove Indicazioni Nazionali

Si è tanto parlato delle nuove Indicazioni Nazionali per la scuola primaria e il primo ciclo di istruzione volute da Giuseppe Valditara. Se il dibattito pubblico si è più concentrato su questioni come il ritorno del latino alle medie o la lettura della Bibbia alla primaria, il cambiamento si preannuncia ancora più profondo di così. Ne ha parlato lo stesso ministro dell’istruzione e del merito durante un’interrogazione parlamentare, in cui…

Meno alunni, più classi a rischio. L’Italia tocca il minimo storico di nascite

minimo storico di nascite

Non sono incoraggianti i segnali che emergono dal rapporto ISTAT sugli indicatori demografici per il 2024. I dati raccolti dall’istituto italiano di statistica, infatti, fotografano una situazione demografica estremamente complessa, con un nuovo minimo storico per la natalità e famiglie sempre più ristrette. Oltre a rappresentare una sfida per l’intera società, la crisi demografica delinea uno scenario altrettanto complesso per la scuola, che già deve far fronte a diversi problemi…

Hai visto la novità?

X