La rivista per la scuola e per la didattica
GESTIONE DELLA CLASSE

Fuori i genitori dalla scuola?

La questione del rapporto fra genitori e scuola è oggi più importante che mai, e per diverse ragioni. Da un lato, infatti, sempre più spesso i genitori intervengono per criticare le decisioni degli insegnanti o della scuola stessa; dall’altro, i genitori tendono a trasformarsi in amici dei propri figli e a dare loro tutto ciò che desiderano, tranne un’educazione. In uno scenario così delicato, due visioni si contrappongono: c’è chi vorrebbe escludere i genitori dalla vita scolastica e chi, invece, ritiene fondamentale ricucire questo rapporto. Qual è la migliore soluzione? E qual è il ruolo dei genitori nella scuola contemporanea?

Fuori i genitori dalla scuola

Fra chi sostiene che i genitori debbano stare fuori dalla scuola c’è lo psicoterapeuta Raffaele Morelli. In un’intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica link esterno, Morelli parla dei problemi generati dalla crescente ingerenza dei genitori a scuola. Veri e propri sindacalisti dei loro figli, quasi amici e compagni di scuola, controllori di tutto sul registro elettronico, i genitori finiscono per interferire con la didattica e danneggiare le nuove generazioni. Sostiene lo psicoterapeuta:

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

I ragazzi di oggi non hanno più la possibilità di sbagliare, di sperimentare la frustrazione, di imparare dai propri errori. Il registro elettronico, con la sua costante pressione sul rendimento scolastico, ha trasformato i giovani in automi fragili e incapaci di gestire le emozioni negative.

Il quadro è chiaro: nel tentativo di proteggere i giovani dalle emozioni negative, i genitori finiscono per impedire qualsiasi confronto, qualsiasi crescita. Peraltro, Morelli non è il primo a criticare il registro elettronico: Paolo Crepet lo definisce uno strumento abominevole che aumenta l’ansia degli studenti e le ingerenze dei genitori. Una scuola in cui questi ultimi preparano lo zaino ai figli adolescenti, collaborano per fare i compiti e criticano i voti degli insegnanti non ha bisogno della loro presenza.

Ricucire il rapporto fra genitori e scuola

Se esperti come Morelli e Crepet sostengono che sia importante escludere le famiglie dalla vita scolastica, altre figure invece ritengono che sia fondamentale ricucire il rapporto fra genitori e scuola. Fra questi c’è Marco Rossi Doria, presidente dell’impresa sociale “Con i bambini” ed ex sottosegretario all’istruzione.

Nel corso di un’intervista rilasciata a Repubblica link esterno, Rossi Doria ha parlato della crescente mancanza di fiducia da parte delle famiglie nell’istituzione scolastica e negli insegnanti. Da una parte, questa situazione porta i genitori a interessarsi sempre di più alle vicende di classe, anche a sproposito; dall’altra parte, invece, sono i giovani a soffrire le conseguenze di questi scontri continui.

Rossi Doria concorda con la lettura che danno sia Morelli sia Crepet: le ingerenze ci sono, e di certo non fanno il bene della scuola o degli studenti. Tuttavia la soluzione non può consistere nell’esclusione dei genitori dalla vita scolastica: le famiglie dovrebbero tornare a fidarsi della scuola, e gli insegnanti dovrebbero tornare  a dialogare con i genitori. Ma basta questo?

Una possibile soluzione

Come si è visto, entrambe le prospettive partono dalla medesima base ma propongono due soluzioni contrapposte. Una prevede che i genitori stiano fuori dalla scuola, l’altra che siano invece integrati in modo sano, ma qual è quella giusta?

In effetti, è vero che un’eccessiva presenza da parte dei genitori soffoca l’autonomia dei ragazzi e porta a problemi psicologici ed emotivi. Allo stesso tempo, però, escludere i genitori dal percorso scolastico sarebbe ugualmente controproducente, per via del supporto che soltanto la famiglia può dare a uno studente. Per Rossi Doria, per esempio, serve un nuovo patto che riconosca il ruolo di entrambi gli attori nella crescita dei giovani, e si basi sulla fiducia reciproca. Sembra una soluzione ideale, ma è davvero reale?

Da questo punto di vista, colpisce l’idea del Liceo Newton di Roma, che ha organizzato dei corsi di mindfulness per i genitori degli studenti. L’iniziativa ha avuto un successo incredibile, e potrebbe anche avere un seguito: certo, non si tratta di una soluzione definitiva, eppure sembra un passo nella giusta direzione. In fondo, scuola e genitori condividono lo stesso obiettivo: educare i giovani e prepararli per il mondo, aiutandoli a diventare individui equilibrati e responsabili.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Insegnamento della storia nella scuola primaria, ecco i migliori metodi didattici

insegnamento della storia nella scuola primaria 2025

Esistono fondamentalmente due metodi per insegnare, e dunque imparare, la storia: il metodo tematico, cioè la presentazione di un tema, per esempio la necessità di procurarsi cibo oppure la scrittura, cercando di capire come si è sviluppato nel tempo, in una civiltà o in una popolazione ed il metodo cronologico, cioè la presentazione di fatti in successione, seguendo una sequenza lineare e ordinata, concatenando gli avvenimenti in una prospettiva di…

C’è una libreria che nei giorni di maltempo tiene gratuitamente gli alunni quando le scuole chiudono per allerta rossa

scuole chiudono per allerta rossa

Una libreria indipendente di Bologna è diventata per un giorno un rifugio pronto ad accogliere bambini e ragazzi rimasti a casa per via del maltempo. Con le scuole chiuse, la libreria Attraverso ha aperto le porte alle famiglie in difficoltà, offrendo uno spazio sicuro per i più piccoli. Lì, gli ospiti hanno potuto leggere, giocare e socializzare in quello che rappresenta uno degli esempi più interessanti di socialità e senso…

5 motivi per cui Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

L’acquisizione di solide competenze linguistiche nella scuola primaria rappresenta un investimento cruciale per l’intero percorso formativo degli studenti. Numerose ricerche dimostrano come la capacità di leggere, comprendere e produrre testi complessi fin dai primi anni di scuola sia strettamente connessa al successo scolastico e professionale futuro. Secondo l’indagine PIRLS (Progress in International Reading Literacy Study), condotta ogni cinque anni dalla IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement) per…

Nell’immaginario collettivo i docenti che correggono i compiti in classe generano ancora una certa tristezza

docenti che correggono i compiti in classe

La valutazione è senza dubbio uno degli aspetti più complessi e dibattuti in ambito scolastico. Non si tratta soltanto della scelta fra giudizi sintetici e giudizi descrittivi, che ancora oggi tiene banco, o delle reazioni dei genitori di fronte ad un voto più basso rispetto alle aspettative. Al contrario, il punto fondamentale riguarda cosa realmente significa valutare il lavoro di uno studente. Valutare un tema, per esempio, è un processo…

7 motivi per cui adottare Direzione Letture in quarta e quinta primaria

adottare Direzione Letture

Insegnare a leggere non significa soltanto trasmettere un’abilità. Significa offrire ai bambini uno strumento per decifrare il mondo, riconoscersi, entrare in relazione con gli altri e costruire una vita piena di senso. Eppure, sempre più spesso, i piccoli alunni mostrano difficoltà nella comprensione dei testi, nella capacità di rielaborare contenuti e, soprattutto, di dare forma scritta al proprio pensiero. Non si tratta solo di un’emergenza didattica. È un nodo educativo,…

Se ti aspetti poco dai tuoi studenti, è probabile che otterrai poco anche da loro. Le terribili conseguenze dell’effetto Golem

effetto Golem

Quante volte sarà successo di avere un alunno o un compagno di classe che proprio non riesce ad avere buoni risultati in una materia? I voti delle sue verifiche e delle sue interrogazioni sono così bassi che, in fondo, ci si aspetta proprio quel tipo di valutazione. E nulla di diverso. Ecco, spesso questa dinamica ha poco di oggettivo: al contrario, si tratta di un meccanismo psicologico che prende il…

Annunciato il kit docente gratuito per tutti gli insegnanti che adotteranno un sussidiario del Gruppo Editoriale ELi nel prossimo anno scolastico

kit docente gratuito

Scegliere il sussidiario giusto per la scuola primaria è per l’insegnante una decisione importantissima. Sarà quel libro di testo ad accompagnare per i primi anni di istruzione tantissimi alunni, insieme ai materiali didattici pensati per il docente. Un buon sussidiario deve infatti essere affiancato da strumenti che possano semplificare il lavoro quotidiano in classe, migliorare l’organizzazione delle lezioni e favorire una didattica più efficace e inclusiva. Risponde a questa esigenza…

Come insegnare la matematica con Direzione Discipline

matematica con direzione discipline

Insegnare matematica nella scuola primaria può sembrare una scalata. Non tanto per i contenuti in sé, quanto per la percezione diffusa – tra bambini, famiglie e talvolta anche tra noi adulti – che questa sia la materia “difficile”, quella che “o ce l’hai nel sangue o niente da fare”. Eppure, la matematica non è un talento innato, non è riservata a pochi. È un linguaggio, uno strumento potente per interpretare…

Una classe rumorosa non è una classe problematica

classe problematica

Chi insegna nella secondaria di primo o secondo grado conosce bene quella situazione. Magari stai facendo una bella attività a coppie, i ragazzi si stanno confrontando, c’è energia, partecipazione, voci che si sovrappongono… E poi, a fine ora, arriva la frecciatina del collega: “Ma nella tua classe c’è sempre tutto questo chiasso?” A quel punto potresti sorridere, cambiare discorso, spiegare. Io, ormai, rispondo con semplicità: “Stanno imparando.” E non è…

Direzione Discipline è il sussidiario più interessante tra le nuove proposte per le classi quarta e quinta scuola primaria

direzione discipline 2025

Quando si tratta di scegliere un sussidiario per le classi quarta e la quinta di scuola primaria, la parola d’ordine è una sola: efficacia. Ma se a questa aggiungiamo anche un pizzico di freschezza, una bella dose di inclusività e un approccio che mette davvero al centro il metodo di studio… beh, allora parliamo di Direzione Discipline. Questo corso ministeriale, frutto del lavoro del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica,…

Hai visto la novità?

X