La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Carta e penna tornano protagonisti, gli studenti di una scuola scrivono lettere a mano e vanno alle Poste per spedirle come una volta

Sostituita da tastiere e touchscreen, computer e applicazioni digitali, la scrittura a mano sta lentamente scomparendo. Proprio come avviene con il corsivo, anche la pratica della scrittura manuale viene impiegata sempre meno sia nella vita quotidiana sia a scuola.

Pertanto, sono da accogliere con entusiasmo iniziative il cui obiettivo è riscoprire il valore di questa pratica. Un esempio concreto arriva da una scuola primaria di Terme Vigliatore, in provincia di Messina, in cui insegnanti e alunni hanno dato vita ad un progetto speciale: far provare ai bambini l’emozione di scrivere una lettera a mano. Da spedire come si faceva un tempo, ovviamente.

L’iniziativa

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Come riporta Messina Today link esterno, l’iniziativa ha permesso ai giovani alunni di una scuola primaria siciliana di scrivere a mano una lettera e di spedirla tramite il tradizionale sistema postale. Proprio l’ufficio di Terme Vigliatore ha infatti aperto le sue porte a questi nuovi clienti, spiegando come funzionano le spedizioni passo dopo passo. Queste le parole del direttore:

Abbiamo accolto con entusiasmo i bambini del nostro territorio e la splendida iniziativa che, come ufficio postale, ci vede coinvolti. La tradizionale lettera scritta di proprio pugno è ancora un mezzo importante da supportare e ha un valore che merita di essere trasmesso alle generazioni più giovani.

Dopo la spiegazione da parte degli impiegati dell’ufficio postale, i bambini si sono radunati intorno alla cassetta delle lettere, rigorosamente rossa, e hanno imbucato i loro messaggi. Adesso non resta loro che attendere l’avvenuta consegna delle lettere.

IL PIACERE DI SCRIVERE A MANO

La giornata speciale vissuta dagli alunni di Terme Vigliatore è stata il culmine di un percorso didattico dedicato all’importanza della scrittura a mano. E non c’era miglior modo di farlo se non con un’iniziativa concreta e coinvolgente, gita all’ufficio postale inclusa. Lo ribadisce la stessa dirigente scolastica:

Il piacere di scrivere a mano in alternativa alle modalità elettroniche e telematiche sempre più in uso. Anche così abbiamo voluto ridare dignità al formidabile mezzo di comunicazione ed espressione che è la lettera scritta a mano.

Si tratta infatti di uno strumento di espressione e apprendimento che va ben oltre la semplice grafia di segni alfabetici su un foglio di carta. La scrittura a mano stimola la memoria, migliora la capacità di concentrazione e favorisce lo sviluppo del pensiero critico.

Eppure, oggi questa abilità rischia seriamente di scomparire.

LEGGI ANCHE
Non abbandoniamo la scrittura a mano, è uno strumento potentissimo per esprimere sé stessi

Il declino della calligrafia

Negli anni sono tante le voci che si sono sollevate a difesa della scrittura a mano, tutte da punti di vista diversi e originali:

  • il presidente onorario dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini, per esempio, rapporta la scomparsa della scrittura a mano all’uso corretto della lingua italiana, sempre più a rischio;
  • per la scrittrice Susanna Tamaro la questione è collegata all’abuso che oggi i giovani fanno dei social media, che andrebbero vietati proprio a favore della scrittura a mano;
  • c’è poi Vincenzo Schettini, volto noto del web e fondatore del progetto La fisica che ci piace, secondo cui è importante riscoprire la lentezza nella propria vita, la noia, anche tramite la scrittura a mano.

Insomma, le voci sono parecchie e tutte additano la crisi senza fine di un’abilità il cui destino sembra ormai segnato. Proprio per questo, iniziative come quella della scuola primaria di Terme Vigliatore fanno ben sperare: diciamo spesso che bisogna ricominciare dall’educazione, dalla scuola. Magari iniziando a scrivere a mano una lettera da spedire in modo tradizionale.

Un gesto che sembra semplice, ma che ancora oggi ha un’importanza fondamentale.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Come organizzare l’accoglienza per il primo giorno di scuola nel “Parco dei Divertimenti” di Pepper

accoglienza di Pepper

Prima ancora di chiedere a bambine e bambini di trasferire le conoscenze apprese nella Scuola dell’Infanzia su un foglio, con la matita in mano, sarebbe opportuno far vivere momenti nei quali possano sperimentare alcune attività vivendole con il proprio corpo. Sono proposte caratterizzate dall’approccio laboratoriale di cui alunni e alunne hanno bisogno, soprattutto nella prima fase di esplorazione del nuovo ambiente. Ciò vi consentirà di osservarli/e anche al di fuori…

Agli studenti dico di non fare il liceo classico perché a scuola si deve studiare quello che serve non ciò che piace

studiare quello che serve

Che il liceo classico sia uno dei pilastri dell’educazione italiana non è certo un mistero. Dopo anni di cali finalmente le iscrizioni sono tornate a crescere e, in aggiunta, in molti lo ritengono un indirizzo fondamentale per la formazione di cittadini consapevoli. Eppure non tutti sono d’accordo: l’imprenditore Alberto Forchielli, fondatore dell’associazione Drin Drin, ha un’idea piuttosto diversa dell’educazione. Nelle sue parole, la scuola deve concentrarsi sull’innovazione e sullo sviluppo…

L’insegnante porta il suo cane in classe e l’iniziativa si rivela un successo: “Alunni più attenti, voti più alti e più rispetto e collaborazione tra i compagni”

insegnante porta il suo cane in classe

In provincia di Rieti, nella scuola primaria di Cittaducale e Canetra, da mesi gli alunni seguono le lezioni di matematica insieme ad un’ospite speciale. Si tratta di Aida, il labrador delle docente, che quasi ogni giorno entra in classe, si siede al suo banco e partecipa alla vita di classe insieme ai suoi compagni umani. Il progetto innovativo sta dimostrando quanto la presenza di un cane in aula possa influenzare…

Insegnamento della storia nella scuola primaria, ecco i migliori metodi didattici

insegnamento della storia nella scuola primaria 2025

Esistono fondamentalmente due metodi per insegnare, e dunque imparare, la storia: il metodo tematico, cioè la presentazione di un tema, per esempio la necessità di procurarsi cibo oppure la scrittura, cercando di capire come si è sviluppato nel tempo, in una civiltà o in una popolazione ed il metodo cronologico, cioè la presentazione di fatti in successione, seguendo una sequenza lineare e ordinata, concatenando gli avvenimenti in una prospettiva di…

C’è una libreria che nei giorni di maltempo tiene gratuitamente gli alunni quando le scuole chiudono per allerta rossa

scuole chiudono per allerta rossa

Una libreria indipendente di Bologna è diventata per un giorno un rifugio pronto ad accogliere bambini e ragazzi rimasti a casa per via del maltempo. Con le scuole chiuse, la libreria Attraverso ha aperto le porte alle famiglie in difficoltà, offrendo uno spazio sicuro per i più piccoli. Lì, gli ospiti hanno potuto leggere, giocare e socializzare in quello che rappresenta uno degli esempi più interessanti di socialità e senso…

5 motivi per cui Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

L’acquisizione di solide competenze linguistiche nella scuola primaria rappresenta un investimento cruciale per l’intero percorso formativo degli studenti. Numerose ricerche dimostrano come la capacità di leggere, comprendere e produrre testi complessi fin dai primi anni di scuola sia strettamente connessa al successo scolastico e professionale futuro. Secondo l’indagine PIRLS (Progress in International Reading Literacy Study), condotta ogni cinque anni dalla IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement) per…

Nell’immaginario collettivo i docenti che correggono i compiti in classe generano ancora una certa tristezza

docenti che correggono i compiti in classe

La valutazione è senza dubbio uno degli aspetti più complessi e dibattuti in ambito scolastico. Non si tratta soltanto della scelta fra giudizi sintetici e giudizi descrittivi, che ancora oggi tiene banco, o delle reazioni dei genitori di fronte ad un voto più basso rispetto alle aspettative. Al contrario, il punto fondamentale riguarda cosa realmente significa valutare il lavoro di uno studente. Valutare un tema, per esempio, è un processo…

7 motivi per cui adottare Direzione Letture in quarta e quinta primaria

adottare Direzione Letture

Insegnare a leggere non significa soltanto trasmettere un’abilità. Significa offrire ai bambini uno strumento per decifrare il mondo, riconoscersi, entrare in relazione con gli altri e costruire una vita piena di senso. Eppure, sempre più spesso, i piccoli alunni mostrano difficoltà nella comprensione dei testi, nella capacità di rielaborare contenuti e, soprattutto, di dare forma scritta al proprio pensiero. Non si tratta solo di un’emergenza didattica. È un nodo educativo,…

Se ti aspetti poco dai tuoi studenti, è probabile che otterrai poco anche da loro. Le terribili conseguenze dell’effetto Golem

effetto Golem

Quante volte sarà successo di avere un alunno o un compagno di classe che proprio non riesce ad avere buoni risultati in una materia? I voti delle sue verifiche e delle sue interrogazioni sono così bassi che, in fondo, ci si aspetta proprio quel tipo di valutazione. E nulla di diverso. Ecco, spesso questa dinamica ha poco di oggettivo: al contrario, si tratta di un meccanismo psicologico che prende il…

Annunciato il kit docente gratuito per tutti gli insegnanti che adotteranno un sussidiario del Gruppo Editoriale ELi nel prossimo anno scolastico

kit docente gratuito

Scegliere il sussidiario giusto per la scuola primaria è per l’insegnante una decisione importantissima. Sarà quel libro di testo ad accompagnare per i primi anni di istruzione tantissimi alunni, insieme ai materiali didattici pensati per il docente. Un buon sussidiario deve infatti essere affiancato da strumenti che possano semplificare il lavoro quotidiano in classe, migliorare l’organizzazione delle lezioni e favorire una didattica più efficace e inclusiva. Risponde a questa esigenza…

Hai visto la novità?

X