La rivista per la scuola e per la didattica
STORIA

Insegnamento della Storia, la materia a rischio estinzione: “Gli studenti sanno che senza passato non c’è futuro?”

L’insegnamento della storia dovrebbe essere una delle materie più importanti a scuola. Conoscendo la storia, infatti, si conosce e si prende consapevolezza delle proprie origini, delle origini del mondo, delle origini del proprio paese e del proprio ambiente culturale, dei fatti che l’hanno reso quello che è attualmente.

La storia non è soltanto fatti, date e descrizione sommaria di eventi ma è ciò che costituisce l’identità più profonda di ogni popolo ed è con questa consapevolezza che la storia dovrebbe essere valorizzata maggiormente nelle scuole. Purtroppo, invece, l’insegnamento della storia è relegato a sole una o due ore settimanali nelle quali si deve procedere a evadere le richieste degli obiettivi scolastici e raramente ci si ferma a riflettere sull’estrema importanza di questa disciplina.

Spesso i fatti storici non sono percepiti come interessanti per gli studenti perché troppo lontani nel tempo e senza collegamenti e connessioni con la vita che stanno vivendo al momento attuale. Il compito di un insegnante di storia, invece, dovrebbe essere proprio costruire nei propri alunni la consapevolezza che i fatti del passato non solo hanno un’influenza su quelli presenti, ma ne hanno plasmato il destino.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Per rendere lo studio della storia più consapevole bisogna trattarne l’insegnamento nel modo stesso in cui la parola che definisce la disciplina è scritta: storia.

Pensiamo a un insegnante che entra in classe e ci dice che oggi ci racconterà una tragica storia, la storia, per esempio, di come la seconda guerra mondiale ha cambiato l’Italia: è molto diverso dall’avere un insegnante che si impone di farci ricordare minuziosamente nomi, date e fatti.

Specificare ai ragazzi il perché sia importante che imparino un certo contenuto, dalle espressioni matematiche agli elementi che costituiscono un paesaggio marino, fino ad arrivare alla conoscenza degli eventi che ci hanno cambiato la vita, è sempre un rinforzo che stimola davvero ad approcciarsi all’apprendimento con un desiderio intrinseco di imparare: il sapere perché lo stiamo facendo e comprenderne i vantaggi.

La differenza tra motivazioni intrinseche ed estrinseche nell’apprendimento e ciò che può davvero fare la differenza. Purtroppo le motivazioni preponderanti sono quelle estrinseche, i ragazzi desiderano apprendere per il voto, per non avere la famiglia addosso con le loro ansie, per poter essere promossi. Sono da ricercare e sviluppare invece le motivazioni intrinseche, quelle che davvero rendono l’apprendimento un desiderio attivo e non solo l’espletamento di un compito giornaliero, per giunta noioso.

Durante la scuola primaria, in seconda, si affronta la propria storia personale. È indispensabile per comprendere la storia in senso più ampio, del mondo e degli eventi. La guida Le Discipline di Unica link esterno edito La Spiga del Gruppo Editoriale ELi propone svariate attività di riflessione sulla storia personale e di consapevolezza di quanto siano utili le fonti storiche per ricostruirla, e quindi per ricostruire ogni evento della storia dell’uomo. Conoscere la propria storia personale dà la consapevolezza che tutto intorno a noi ha una storia e fa nascere il desiderio di scoprirla.

La motivazione intrinseca che dovrebbe sorreggere l’apprendimento della storia dovrebbe essere proprio la conoscenza delle proprie origini, del passato dei propri nonni e zii, lo scoprire come siamo riusciti ad avere i diritti che prima i nostri antenati non avevano, essere capaci di comprendere film, libri e racconti a tema storico.

L’insegnante dovrebbe, quindi, raccontare la storia come una vera e propria storia, fatta di vicende e narrazioni misteriose che suscitano curiosità e voglia di scoprire.

E tu cosa ne pensi dell’insegnamento della storia? Condividi il contenuto e scorri verso il basso per scoprire altre interessanti notizie 

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Gabanelli: “L’uso di internet e dei social dovrebbe diventare una materia obbligatoria a scuola, perché è cruciale per la democrazia”

uso di internet e dei social

Insegnare ai giovani come usare in modo consapevole i social media e Internet è ormai una questione centrale nel dibattito scolastico, e non solo. Lo ricorda Milena Gabanelli in un suo intervento nella trasmissione “La Torre di Babele” su La7, in cui si rivolge anche agli insegnanti e lancia una proposta destinata a diventare divisiva. Sarebbe necessario, secondo la giornalista, introdurre l’educazione digitale come materia obbligatoria. la proposta di Milena…

Cellulari vietati a scuola anche per scopi didattici, esulta l’associazione dei presidi: “Così ora gli alunni saranno più concentrati”

cellulari vietati a scuola

Dopo l’annuncio delle linee guida del febbraio 2024 , il Ministro Valditara si prepara a vietare del tutto i cellulari nelle scuole elementari e medie. Come riporta il Corriere della Sera , non sarà consentito neanche l’uso didattico prima delle scuole superiori, e anzi ci sarà anche un ritorno al diario cartaceo nella scuola primaria. Si trova in accordo con il divieto Attilio Fratta, presidente del sindacato Dirigentiscuola, che propone…

Rivoltella: “Se gli studenti italiani sono i più distratti dal cellulare in classe significa che abbiamo insegnanti noiosi e genitori dipendenti dallo smartphone”

distratti dal cellulare in classe

Gli smartphone rappresentano ormai una parte sempre più pervasiva della società e, pertanto, anche della scuola. Nell’istruzione, in particolare, l’impatto delle nuove tecnologie è molto più vasto di quanto si creda, soprattutto nella capacità dei giovani di gestire uno strumento così potente e immediato. A sostenerlo è Pier Cesare Rivoltella, docente di Didattica e Tecnologie dell’Educazione all’Università di Bologna, secondo cui la responsabilità è dei genitori dipendenti dallo smartphone… e…

Terminata la sperimentazione delle classi senza voto in un liceo scientifico: gli studenti si assentano meno e stanno meglio

classi senza voto

Sui voti si è detto tutto e il contrario di tutto: c’è chi li reputa fondamentali per l’educazione degli studenti e chi invece li considera ormai superati. Fra questi ultimi ci sono anche molti studenti, secondo una recente indagine, e anche alcune voci autorevoli del mondo scolastico. Che i voti numerici non siano essenziali nella scuola contemporanea lo dimostra il modello scandinavo, così tanto apprezzato in Italia e all’estero, tanto…

Le mancano due anni alla pensione, ma decide di lasciare l’insegnamento: “Questa non è più la mia scuola”

lasciare l’insegnamento

Si parla spesso delle continue difficoltà del mestiere dell’insegnante, soprattutto negli ultimi anni. Fra continui ostacoli burocratici, meno tempo e meno fondi per la didattica, carenza di rispetto da parte degli alunni e dei genitori, oggi insegnare è sempre più difficile. E, talvolta, diventa anche impossibile. Questa è la storia di Gabriella Fenocchio, docente di lettere dal 1987 e da 25 anni alla stessa scuola, che ha deciso di lasciare…

Il prossimo anno si andrà “a scuola con i nonni” per conoscere le tradizioni, la storia e la gastronomia locale

a scuola con i nonni

Oltre a rappresentare il luogo dell’apprendimento nel senso più tradizionale, a volte la scuola diventa anche teatro di iniziative che rendono più completo il percorso di crescita degli studenti. Una di queste è il progetto “A scuola con i nonni”, organizzato a Pievepelago in provincia di Modena: l’iniziativa ha coinvolto gli studenti del locale istituto comprensivo e gli anziani della struttura protetta Casa Carani. Vediamo di cosa si è trattato….

Mindfulness in classe: i benefici sulla didattica

Mindfulness in classe

Sono sempre di più le scuole che hanno deciso di dedicare del tempo alla mindfulness, la pratica che aiuta a vivere meglio il presente favorendo la consapevolezza e la concentrazione. In effetti, sono tantissimi i benefici della mindfulness a scuola, e non solo per gli studenti ma anche per gli insegnanti. Vediamo allora quali sono, e perché promuovere questa pratica può migliorare il benessere e la gestione dello stress. Mindfulness…

Siamo nell’era del post-narcisismo, i genitori vogliono che i figli siano sé stessi ma a modo loro

sii te stesso ma a modo mio

Gli ultimi decenni hanno visto grandi cambiamenti nel rapporto fra genitori e figli. In fondo, la società si riflette nel modo in cui gli adulti si approcciano ai ragazzi e, di converso, nel modo in cui questi ultimi rispondono alle sollecitazioni dei primi. Ne parla Matteo Lancini, in un intervento durante la trasmissione Splendida Cornice in onda su Rai 3. Secondo lo psicoterapeuta, dalla famiglia autoritaria si è passati a…

Negli Stati Uniti vogliono inserire “nuoce gravemente alla salute” anche sugli smartphone

nuoce gravemente alla salute

Che gli smartphone e i social media abbiano una grande influenza sui giovani, è ormai fuor di dubbio. Sono in molti a vedere nella tecnologia una risorsa da utilizzare nella formazione dei bambini e dei ragazzi, ma ciò non vuol dire che non si debba essere consapevoli dei loro pericoli. Proprio per questo, una proposta che arriva dagli Stati Uniti è destinata a far discutere: se accolta, sui social media…

L’85% degli italiani ha il diploma, ma i laureati si fermano al 29%. La media europea è al 42%

85-degli-italiani-ha-il-diploma

Gli ultimi decenni hanno visto un notevole miglioramento nel livello di istruzione dei giovani. A dirlo non sono singoli docenti o esperti del settore, ma il rapporto annuale ISTAT per l’anno 2023 , pubblicato di recente. Si tratta di dati davvero interessanti e per certi versi sorprendenti che, tuttavia, non possono nascondere il grande lavoro sull’istruzione ancora da fare. Migliorato il livello di istruzione Come vedremo anche nei prossimi paragrafi,…

great

Hai visto la novità?

X

estate al via 2024