Free cookie consent management tool by TermsFeed Generator
La rivista per la scuola e per la didattica
GESTIONE DELLA CLASSE

Quattro cose che un insegnante dovrebbe fare per il rientro a scuola

Il rientro a scuola è sempre un momento delicato: insegnanti, bambini e genitori sono carichi e ricchi di speranze, ma allo stesso tempo pieni di ansie e preoccupazioni. Ancora di più in un momento storico come il secondo anno scolastico in presenza in tempo di Covid-19, con tutto l’insieme di regole, ristrettezze e direttive che ne sono scaturiti. Inoltre, all’inizio dell’anno è necessario gettare in modo positivo le basi per i nuovi apprendimenti.

Come si può affrontare questo cruciale momento? Quali sono le strategie da adottare e gli strumenti migliori da avere a portata di classe?

ASCOLTARE GLI STUDENTI

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

I nostri alunni possono essere eccitati e carichi per il rientro a scuola e l’inizio di un nuovo anno, ma non è insolito che ai sentimenti positivi e propositivi della voglia di ricominciare si accompagnino anche manifestazioni di ansia. Questo accade perché i bambini e i ragazzi devono staccarsi dalle certezze dell’ambiente familiare, riprendere una routine non sempre facile, affrontare nuove sfide… ciò che possiamo fare in quanto adulti responsabili del loro percorso scolastico e personale è ascoltarli, essere per loro un rifugio e una guida. È indispensabile che sappiano che possono contare su un adulto e che, anche fuori dalla famiglia, hanno qualcuno che è disposto ad ascoltare confidenze, timori, paure e offrire una parola di conforto e complicità.

RIPASSARE LE NORME ANTI-COVID

I bambini e i ragazzi che iniziano un nuovo anno nutrono incertezze e preoccupazioni fisiologiche, relative all’inizio di ogni nuova avventura. Ma a esse, purtroppo, negli ultimi due anni, si è andato ad aggiungere un nuovo carico: vivere la scuola con le restrizioni a causa della pandemia. È importante che i nostri alunni ricordino che tutte le strategie e le precauzioni sono in loro funzione, necessarie per poter proseguire una scuola in presenza, anche se possono sembrare solo un noioso ostacolo a una socialità piena. Ripassare con loro le regole anti Covid (distanziamento, mascherina, disinfettanti…) li aiuterà a rendersi conto che in fondo le regole sono semplici e logiche e la loro attuazione è un vantaggio per tutti.

POSSEDERE UN KIT CON TUTTO L’OCCORRENTE PER AFFRONTARE I PRIMI GIORNI DI SCUOLA

Prima di procedere con gli obiettivi pianificati per il nuovo anno scolastico e lo svolgimento del nuovo “programma”, è indispensabile accertarsi del possesso dei prerequisiti, comprendere se ci siano aree da rinforzare propedeutiche ai nuovi apprendimenti, preparare il terreno per le nuove competenze. Il Gruppo Editoriale ELI ha preparato il kit Back to school (clicca per scaricare): programmazione didattica, test d’ingresso, verifiche, videolezioni, attività digitali e molto altro ancora. Il kit è scaricabile da ogni insegnante di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Uno strumento perfetto che salva la vita agli insegnanti in procinto di riaccogliere i propri studenti con nuove stimolanti attività dedicate ai primi giorni di scuola.

RICOSTRUIRE (O CREARE!) L’IDENTITÀ DELLA CLASSE E ACCOGLIERE

I bambini e i ragazzi che iniziano un nuovo anno, che affrontino una classe nuova, con nuovi compagni e insegnanti, o che riprendano il loro percorso, hanno bisogno di ambientarsi, inserirsi in un clima di classe positivo, abituarsi alla nuova realtà. È importantissimo accoglierli in classe dedicando i primi giorni ad attività di gioco e conoscenza. Dedichiamo del tempo a giochi di socializzazione link esterno e ad attività per conoscerci meglio, stabiliamo insieme a loro le regole per una vita proficua in classe, facciamo sentire loro che stanno per iniziare una nuova favolosa avventura!

“Non stare a pensare a quello che potrà andare male: in questo primo giorno di scuola, lasciati andare, metti da parte la timidezza, e conosci meglio i tuoi compagni di classe. Loro saranno i tuoi compagni di viaggio; un viaggio lunghissimo, che vi porterà lontano”. (Pascal Ciuffreda)

Buon rientro in classe e buona scuola a tutti, bambini, insegnanti e genitori!

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Le penna rossa “urla” l’errore mentre quella verde è più gentile. Ma è davvero così?

penna rossa

Da sempre la penna rossa è associata, in ambito scolastico, alle correzioni dell’insegnante. Che sia su un compito in classe o su un esercizio, è il segno inconfondibile di errori o dimenticanze da parte degli studenti. Eppure, da diverso tempo ormai anche questo (vecchio) pilastro della scuola sta cambiando. Sempre più insegnanti infatti scelgono di usare una penna verde per le loro correzioni e non più una rossa, con un…

Lanciata una petizione per tenere le scuole aperte anche a giugno e luglio ma con pause più lunghe durante l’anno scolastico

pause più lunghe durante l’anno scolastico

In Italia si va a scuola da inizio settembre a inizio giugno, con date che possono variare da regione a regione per ragioni climatiche e sociali. Si tratta di un’organizzazione dell’anno scolastico che ormai è in vigore da tantissimo tempo, e che in molti stanno pensando di cambiare. Dopo il caso dell’Emilia Romagna, in cui la giunta regionale ha proposto una simile modifica al calendario, adesso arriva anche una petizione…

Docenti, insegnanti di sostegno e ricercatori italiani sono forse le persone più maltrattate d’Italia, il professore è visto solo come un nemico

persone più maltrattate d’Italia

“Oggi professori, insegnanti di sostegno e ricercatori sono forse le persone più maltrattate d’Italia”. Queste sono le parole, senza mezzi termini, di Arianna Porcelli Safonov in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera , in cui parla del senso dell’istruzione oggi. Benché le contraddizioni del sistema scolastico italiano siano sotto gli occhi di tutti, l’attrice porta all’attenzione una questione fondamentale. Oggi infatti i bambini vengono visti come essere perfetti e intoccabili,…

Chi scrive a mano pensa meglio, la scrittura a mano è un superpotere per imparare. Lo dimostra uno studio norvegese

Chi scrive a mano pensa meglio

Con il recente aggiornamento delle indicazioni nazionali per il primo ciclo, torna in auge il dibattito sull’importanza del corsivo e, in generale, della scrittura a mano. Si tratta infatti di un’attività la cui importanza è passata in secondo piano, in un’epoca come la nostra, ma che nondimeno risulta fondamentale nel processo di sviluppo dei ragazzi, e non solo. Lo confermano le tante testimonianze di esperti e diversi studi, secondo cui…

ChatGpt ci rende davvero stupidi? La risposta ufficiale arriva da uno studio del MIT

chatgpt ci rende stupidi

L’intelligenza artificiale è oggi parte integrante della nostra vita quotidiana, che sia utile per lavoro, svago o anche come aiuto nei compiti scolastici. Si tratta di uno strumento dalle grandi potenzialità il cui uso va regolato, soprattutto in ambito educativo. Meno spesso si parla invece degli effetti che l’uso dell’intelligenza artificiale può avere sull’attività cerebrale. A farlo è un recente studio del Media Lab del MIT , secondo cui l’uso…

Crepet: “Da quando abbiamo smesso di bocciare, la scuola ha perso autorevolezza. Si può invertire la rotta solo attraverso il merito”

abbiamo smesso di bocciare

La scuola di oggi non sa più formare le nuove generazioni: ha perso autorevolezza e manca di figure adulte capaci di guidare davvero i ragazzi. Questo in breve il duro giudizio di Paolo Crepet sul sistema scolastico italiano, dato in diverse interviste e interventi recenti. Ma non è tutto qui. Secondo il sociologo, infatti, è l’intero modello educativo ad attraversare una fase di profonda crisi, dalla scuola agli studenti, da…

Ora è ufficiale: smartphone vietati alle superiori, Valditara firma la circolare. «È per il benessere degli studenti»

smartphone vietati alle superiori

Dal prossimo anno scolastico, anche gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado dovranno lasciare lo smartphone nello zaino. Come già annunciato in TV, il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha infatti firmato la circolare che vieta l’uso del telefono anche nel secondo ciclo. Anche per scopi didattici. La stretta è giustificata, sostiene Giuseppe Valditara, dalla necessità di tutelare l’apprendimento e il benessere degli studenti. Ma, nonostante le molte voci…

Troppi ricorsi contro le pagelle, per l’esperto i genitori sono rimasti immaturi e si comportano da “adultescenti”

Troppi ricorsi contro le pagelle

A nessuno piace ricevere una pagella con voti troppo bassi, soprattutto se inferiori alle aspettative. Rispetto a poco tempo fa, tuttavia, è cambiato il modo in cui essi vengono recepiti dalle famiglie: non più come incentivo a migliorare, ma come un torto a cui porre rimedio. E così, come riporta Il Messaggero , negli ultimi anni sono aumentati i ricorsi contro le pagelle da parte dei genitori, e non è…

La scuola primaria mantiene una parvenza di educazione, poi dalle medie in poi è un disastro

dalle medie in poi è un disastro

Umberto Galimberti non è certo nuovo a opinioni divisive, soprattutto relative al mondo della scuola. Se spesso il filosofo si è concentrato sul declino degli insegnanti, troppo interessati alle nuove tecnologie o troppo innamorati dello stipendio, adesso è il turno dei genitori e del loro ruolo. Durante un recente intervento , infatti, Galimberti ha avuto modo di analizzare la crisi della scuola a partire dal fallimento della famiglia. Con alcune…

Studenti senza ansia e docenti valorizzati, ecco come funziona la scuola in Estonia

la scuola in Estonia

È il sogno di ogni studente: andare a scuola e non dover seguire per forza le lezioni. Non è un film, ma un modello di scuola molto apprezzato da docenti, famiglie e alunni: quello dell’Estonia, che sta guidando una vera e propria rivoluzione educativa a livello europeo. Una scuola più legata alle competenze che ai contenuti, stipendi più alti per i docenti, stop alle cosiddette “classi-pollaio” da 30 studenti, un…

Hai visto la novità?

X