La rivista per la scuola e per la didattica
MATEMATICA

Trucchi e tecniche per insegnare le frazioni nella scuola primaria

L’introduzione delle frazioni nel percorso didattico dell’insegnamento della Matematica è giustificato dal fatto che i bambini/le bambine, nella vita quotidiana, incontrano situazioni che non si possono esprimere facendo riferimento ai soli numeri naturali. Il concetto di frazione è però molto complesso perché implica molti significati fra loro interconnessi. Alcuni di questi significati sono:

  1. è parte di un intero, che può essere continuo (per esempio la superficie di una figura) o discreto (cioè una quantità numerica come 7 penne, 7 caramelle…);
  2. è un operatore: 2/3 di 15 caramelle;
  3. esprime una percentuale: 25% = 25/100; anche se le due scritture formalmente sono fra loro equivalenti possiedono significati differenti tant’è che nella vita quotidiana la percentuale non si indica con la scrittura frazionaria;
  4. esprime una misura;
  5. in probabilità esprime il rapporto fra i casi possibili che accada un evento e quelli favorevoli;
  6. è un numero razionale;
  7. esprime un rapporto, una relazione fra due grandezze o quantità.

Nella Scuola Primaria si privilegia lo sviluppo dei primi 5 significati di frazione. Nel Sussidiario Mondo 2030 di cui siamo autrici sono state operate scelte che riteniamo importante esplicitare dal punto di vista teorico.

Nel significato di frazione come parte di un intero è essenziale una riflessione insieme agli alunni su cosa si intenda per “dividere un intero in parti uguali”. Mentre se dividiamo una quantità, l’aggettivo uguali significa “ugualmente numerosi” e questa suddivisione può essere effettuata in un solo modo, se dividiamo una superficie, significa di “uguale area”. Avere uguale area non vuol dire avere necessariamente anche uguale forma, essere cioè congruenti. Per evitare che i bambini/le bambine pensino alla frazione unicamente come a una divisione in parti congruenti, è importante avviare con loro una riflessione in tale senso e usare modelli nei quali la figura sia stata frazionata in parti equiestese, ma non congruenti. Le pagine di avvio al concetto di frazione presenti nel Sussidiario, sia nel volume di quarta che in quello di quinta, offrono spunto di riflessione in tale senso.

Ora scontato!

Pronti per la prova Invalsi 2024?

Le Prove Nazionali INVALSI 2024 si svolgeranno da marzo a maggio. L’arco temporale e le date di somministrazione variano in base al grado scolastico e alle materie.

pronti per la prova invalsi 2024

LEGGI ANCHE: L’entusiasmo degli insegnanti che usano Mondo 2030: “Sussidiario insostituibile, privo di rischi di misconcezioni”

Riteniamo inoltre che sia importante sviluppare il significato di frazione come parte di un tutto contemporaneamente, sia nell’ambito di grandezze continue che di quantità numeriche. Sebbene per i bambini/per le bambine sia più facile cogliere l’intero di riferimento se è una grandezza continua (una figura, un foglio, tavolette di cioccolata sono fra gli oggetti più usati e più vicini all’esperienza di tutti i bambini e le bambine), sviluppare inizialmente il concetto usando solo grandezze continue rischia di rendere più difficile trasferirlo al frazionamento di una quantità.

In quest’ottica sono state proposte le pagine 46, 47 e 48 del volume di classe quarta.

Per aiutare i bambini/le bambine a cogliere più facilmente l’intero anche nel caso in cui si frazionino quantità discrete, può essere di aiuto fare riferimento all’unità intera: “un pacchetto” con dentro 15 caramelle, “un sacchetto” con dentro 20 biscotti, “una scatola” con 12 cioccolatini.

Nello sviluppare il significato di frazione come rapporto fra uno/tutto, le definizioni di frazione propria, impropria, apparente non sono significative.

Riflettiamo su un esempio: 167/500 è una frazione propria. Se con il termine propria intendiamo che l’intero si può frazionare in 500 parti e ne possiamo considerare 167, ha senso dire che questa frazione è “propria” se fraziono una pizza o un foglio? Quando mai nell’esperienza quotidiana avviene una tale divisione?

La frazione 6/5 si dice che è “impropria” perché se dividi una tavoletta di cioccolata in 5 parti non ne puoi considerare 6. Ciò avviene però se l’intero è una tavoletta, ma se l’intero sono due tavolette allora diventa una frazione possibile.

LEGGI ANCHE: L’esito del sondaggio su facebook: Mondo 2030 è il sussidiario delle discipline da adottare

Evitiamo pertanto di indirizzare i bambini in meccanismi che sembrano semplificare (“guarda il numero che c’è al denominatore, se è … allora la frazione è …), ma che invece svuotano di significato un apprendimento e che, per questo, diventano oppositivi alla vera acquisizione di senso, mentre piuttosto concentriamoci sulla relazione e sul significato che di volta in volta vengono espressi dalla frazione. Secondo noi è opportuno stimolare i bambini a fare riferimento all’unità, parlando di frazioni minori, maggiori o uguali a 1, come proposto nel volume di quarta alle pagine 50, 51 e 52 e in quello di quinta a pagina 44. Inoltre è consigliabile introdurre e consolidare bene il concetto di frazione mediante esperienze concrete e quindi lavorare inizialmente con frazioni minori o uguali a 1 e solo successivamente introdurre le frazioni maggiori di 1. Tali frazioni non possiedono un significato immediatamente intuibile e per questo sono più difficili da capire: a volte l’intero è 1, ma a volte è formato da più interi, come nel caso della tavoletta di cioccolato di cui si parlava sopra.

mondo 2030 matematica copertina

MONDO 2030

Scopri il nuovo sussidiario del secondo ciclo della scuola primaria con la versione scientifica più adorata dagli insegnanti

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Nel sussidiario “Nel cuore dei saperi” si trovano metodologie attive ideali per sostenere una didattica inclusiva

metodologie attive

Uno degli elementi di valore della scuola italiana consiste sicuramente nell’impegno profuso per favorire la rimozione e il superamento di ogni ostacolo alla promozione della persona e per consentire a tutti e a ognuno di trovare gli strumenti per esprimere al meglio le proprie potenzialità. Fin dal 1977, la scuola italiana si è dotata di strumenti normativi, organizzativi e professionali realizzando un modello di inclusione che continuamente si arricchisce grazie…

Per l’influencer Beatrice Valli la scuola per com’è adesso è noiosa e non fa venire voglia di studiare

beatrice valli

Di fronte alla domanda “cosa pensi della scuola?”, è lecito attendersi tante risposte diverse da parte di alunni e studenti di tutte le età. Magari alcuni diranno qualche parola di apprezzamento, ma è normale che per molti altri l’istruzione possa diventare ripetitiva, poco stimolante, addirittura noiosa. Un conto è che a dirlo sia uno studente, un altro è che queste parole siano pronunciate da un genitore, che magari ha più…

San Paolo nella scuola primaria, un successo caratterizzato da libri scolastici di qualità ed insegnanti soddisfatti

san paolo nella scuola 2024

San Paolo Edizioni, rinomato gruppo editoriale cattolico italiano, ha introdotto una ventata di freschezza nel mondo scolastico, facendo ingresso nel settore a partire dal 2017, grazie ad una profonda collaborazione con La Spiga del Gruppo Editoriale ELi, nome già apprezzato e riconosciuto dagli insegnanti come punto di riferimento di qualità didattica e rigorosità autoriale. Il contributo coraggioso ha portato con sé un nuovo approccio alla religione e alla cultura nelle…

Se non volete trovarvi male con la matematica nella scuola primaria adottate Nel Cuore dei Saperi, per le maestre “è il migliore”

matematica nella scuola primaria

Cosa cerca un insegnante da un libro di matematica nella scuola primaria? Una grande presenza di attività pratiche, esercizi e problemi che coinvolgano gli studenti e li aiutino a comprendere i concetti matematici in modo interattivo, autentico, concreto. Dei compiti di realtà e contenuti didattici vicini alla vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, che rendano la matematica qualcosa di non irraggiungibile e astratta, come invece molto spesso accade. E…

Il metodo fonematico sillabico animato di Incanto

metodo fonematico sillabico animato

Il metodo di insegnamento della letto-scrittura non è un fattore di secondaria importanza: non è proprio vero che il bambino o la bambina impara a leggere e a scrivere in modo corretto, in tempi brevi e amando quanto sta facendo in qualunque modo si insegni. È vero però che egli/ella può imparare “nonostante l’insegnante”, come diceva Piaget. Ma ce la farebbero proprio tutti/e? Dunque il metodo non va lasciato al…

L’inclusività non è solo una bella parola scritta nei manuali, in Puglia c’è una scuola dove il bar è gestito da studenti con disabilità

bar gestito da studenti con disabilità

Quando si parla di inclusione, spesso la si riduce ad un mero concetto astratto quando in realtà rappresenta un insieme di azioni e iniziative volte a garantire l’inserimento di ciascun individuo all’interno della società. Ciò vale sia per la società nel suo complesso sia per la scuola, che della società rappresenta un modello “in scala”. Per questa ragione, si è parlato tanto dell’apertura del bar dell’Istituto Dell’Aquila-Staffa di San Ferdinando…

Smartphone a scuola, sì o no? In Francia, Inghilterra, Olanda e Finlandia sono vietati senza se e senza ma

Smartphone a scuola

La questione dello smartphone a scuola è forse fra le più dibattute negli ultimi anni. Da una parte ci sono gli ottimisti, secondo i quali è più importante insegnare a usare lo smartphone in modo corretto che vietarlo tout court. Dall’altra parte ci sono i critici, per cui usare lo smartphone a scuola non fa bene agli studenti sul lungo periodo. Diversi Paesi hanno già vietato in qualche modo questo…

Libri per l’ora di alternativa nella scuola primaria

libri per l'ora alternativa

Le insegnanti che svolgono le ore di alternativa, con i bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, spesso si trovano in difficoltà: quali attività proporre? Quali attività possono essere di carattere educativo e valoriale come l’insegnamento della religione, ma senza essere legate alla religione? Cosa si può proporre, che non sia noioso ma coinvolgente e divertente? L’alternativa che vogliamo, del Gruppo Editoriale ELi, è la risposta a tutte…

Il sussidiario Incanto è un progetto unitario dove il valore del Noi si rinforza costantemente

sussidiario Incanto

Incanto, il nuovo sussidiario per i primi tre anni di scuola primaria edito da La Spiga del Gruppo Editoriale ELi, è prima di tutto animare l’apprendimento con le lettere-personaggio e le loro storie da ascoltare, cantare, drammatizzare e, finalmente, desiderare di leggere. Incanto pone alle basi dell’apprendimento la curiosità e le emozioni: la colla senza la quale tutte le conoscenze si disperdono, invece di imprimersi in maniera indelebile nella mente…

#altuofianco Sostegno del Gruppo Editoriale ELi è la sezione per il sostegno più ricca di materiali gratuiti che ci sia

sezione per il sostegno

Gli insegnanti di sostegno, con le loro testimonianze e i loro commenti sui social, confrontandosi e condividendo opinioni, sono giunti a una conclusione: una sezione sostegno così completa e in continuo aggiornamento ce l’ha solo il Gruppo Editoriale ELi. materiali in continuo aggiornamento Gli insegnanti di sostegno hanno bisogno di materiali sempre nuovi, curati e aggiornati, ma spesso sono difficili da trovare. Le guide offrono percorsi facilitati ma non personalizzati,…

great

Hai visto le novità?

X