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La rivista per la scuola e per la didattica
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La prima finalità della scuola deve essere lo sviluppo di una colonna formata da autonomia, autostima e creatività

Paolo Crepet, nel corso di un suo intervento pubblico, ha dichiarato che la scuola dovrebbe permettere ai ragazzi di crescere e modellarsi intorno a tre concetti fondamentali: autonomia, autostima e creatività.

I docenti avrebbero il compito di accompagnare gli studenti verso la consapevolezza che questi capisaldi per la formazione non sono alternativi, e che tutti e tre insieme concorrono a permettere loro di affrontare le sfide della vita senza essere travolti dalle difficoltà presenti lungo il percorso. In questo articolo, approfondiamo insieme questi temi, così da riflettere intorno ai suggerimenti formulati dal rinomato psichiatra.

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L’autonomia per responsabilizzare gli studenti

Essere autonomi significa affidarsi alle proprie forze per tagliare gli obiettivi che ci si è prefissi, senza dover contare obbligatoriamente su qualcuno per ottenere ciò che si desidera. L’autonomia implica anche avere la consapevolezza delle proprie possibilità e dei propri limiti. Come raccontato dal professor Vincenzo Schettini di La Fisica Che Ci Piace in uno dei suoi video, spesso accade che i ragazzi ricevano una mole importante di compiti per casa, nonostante questi prevedano, grosso modo, l’applicazione dello stesso concetto spalmato su esercizi formulati in maniera differente. Più che appesantire il carico degli studenti con assegnazioni eccessive, si potrebbe lasciar loro la scelta di approfondire una data tematica senza ricorrere all’obbligo dell’assegnazione da parte dell’insegnante. In questo modo, starebbe a loro confrontarsi con ciò che possono fare e con ciò che, viceversa, richiederebbe da parte loro uno sforzo e un approfondimento ulteriore.

L’autostima per avere successo e fiducia in sé stessi

Chi possiede un’alta autostima dimostra una spiccata perseveranza nel riuscire in un’attività che lo appassiona o nel raggiungere un obiettivo importante. E dimostra, altresì, una propensione a relativizzare un insuccesso, al fine di lasciarselo alle spalle e affrontare nuove sfide in cui ottenere il risultato sperato.

Il percorso che porta alla formazione dell’autostima è costituito da un insieme tappe che vanno affrontate giorno per giorno. La costruzione di una forte autostima non è frutto di fattori intimi e individuali, ma è influenzata da fattori esterni, inclusi quelli che provengono dall’ambiente in cui si vive e con cui si interagisce. La mindfulness, ovvero la consapevolezza di sé e di ciò che circonda l’individuo, coinvolge tutti e cinque i sensi nello svolgimento di un’esperienza che forma e plasma il soggetto che la vive tanto a livello emotivo, quanto personale.

Per capire come la mindfulness può diventare un connubio perfetto con la didattica, la grammatica del corso di scuola primaria Finestre sul mondo è una validissima dimostrazione. Il volume avvicina i bambini ai concetti di autoconsapevolezza e autostima, e permettere agli insegnanti di affrontare, insieme ai propri alunni, un percorso che mira all’educazione e non solo alla didattica.

LEGGI ANCHE: La grammatica di Finestre sul mondo è proprio quella di cui avevamo bisogno (con la mindfulness)

La creatività per trovare una soluzione ai problemi della vita

Accrescere la propria creatività non vuol dire mirare alla professione di scultori o artisti provetti, ma coltivare l’elasticità mentale necessaria a risolvere le difficoltà di ogni giorno con soluzioni diversificate. A un problema all’apparenza irrisolvibile o complicato non si associa mai un’unica via di uscita, bensì un ventaglio di possibilità differenti che sta a noi volgere a nostro vantaggio.

Il Grande Libro di Piccola Pietra è una vera meraviglia per la scelta dei libri in prima perché pone l’accento sull’intelligenza visiva e su come i bambini traggano notevoli benefici nell’apprendimento quando, nel corso di una lezione, gli insegnanti si servono di immagini per avvicinare gli studenti a un concetto anche astratto. Per gli alunni della scuola primaria stimoli di tipo tattile e visivo sono preferibili a una lezione basata esclusivamente sul linguaggio. Puntare a coniugare attenzione, concentrazione e divertimento è l’obiettivo del Grande Libro di Piccola Pietra, così che i piccoli studenti trovino nella creatività lo stimolo necessario a crescere e imparare ciò che la scuola può offrire loro.

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