La rivista per la scuola e per la didattica
MATEMATICA

Insegnare matematica in classe prima, programmazione annuale con prime attività da scaricare gratuitamente

Le Indicazioni Nazionali per il curricolo sono il documento fondamentale a cui ogni insegnante deve fare riferimento nella costruzione del piano educativo e didattico per i suoi allievi. Di seguito ne sono citate alcune parti.

A CHE COSA SERVE LA MATEMATICA

Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione culturale delle persone e delle comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il “pensare” e il “fare” e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dall’uomo, eventi quotidiani. In particolare, la Matematica dà strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana; contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Calcolare il conto della spesa, leggere il proprio peso sulla bilancia, sapere qual è il giusto numero delle scarpe che usiamo sono alcuni semplici esempi che ci fanno capire quanto l’aspetto numerico sia fondamentale e imprescindibile nella nostra vita quotidiana. La capacità di gestire questo tipo di informazioni è indispensabile per poter interagire efficacemente con l’ambiente circostante. Quando il bambino entra nella Scuola Primaria ha già una serie di conoscenze che gli permettono di iniziare un percorso che lo porterà ad acquisire abilità e competenze sempre più approfondite.

È in questa fase dello sviluppo che il bambino comincia, molto lentamente, ad astrarre dalla vita quotidiana concetti generali. Il passaggio è lento e graduale e non è uguale per tutti. Perciò lo stile di lavoro dovrà essere continuamente adattato alle necessità della classe. Il consiglio è di discutere sempre in team, con i colleghi, le difficoltà incontrate ed elaborare insieme la migliore strategia di lavoro.

il grillo e la luna copertina

IL GRILLO E LA LUNA

Scopri il nuovo sussidiario del primo ciclo della scuola primaria del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica

COME LAVORARE?

In Matematica, come nelle altre discipline scientifiche, è elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico, sia come momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati, negozia e costruisce significati, porta a conclusioni temporanee e a nuove aperture la costruzione delle conoscenze personali e collettive. Nella Scuola Primaria si potrà utilizzare il gioco, che ha un ruolo cruciale nella comunicazione, nell’educazione al rispetto di regole condivise, nell’elaborazione di strategie adatte a contesti diversi.

È importante far intuire al bambino che la Matematica non si occupa di situazioni lontane dal suo vissuto e perciò difficili da comprendere, ma essa non è altro che un modo per interpretare la realtà nel suo aspetto quantitativo e nelle relazioni spaziali e logiche che la costituiscono. Per questo è fondamentale utilizzare un metodo di lavoro “laboratoriale” attraverso cui il bambino costruisce, facendo, il proprio sapere. È ormai patrimonio comune l’affermazione che “i giochi contengono molta matematica”, ma è altrettanto vero che la matematica ha bisogno di gioco, di narrazione, di vissuti quotidiani che stimolino la narrazione.

LEGGI ANCHE: Trucchi e tecniche per presentare i numeri agli alunni di prima della scuola primaria

problem solving e Compiti di realtà

Caratteristica della pratica matematica è la risoluzione di problemi, che devono essere intesi come questioni autentiche e significative, legate alla vita quotidiana, e non solo esercizi a carattere ripetitivo o quesiti ai quali si risponde semplicemente ricordando una definizione o una regola.

Risolvere problemi non richiede solo la conoscenza dei numeri e delle operazioni, ma mette in gioco un’ampia gamma di processi metacognitivi (che cosa devo fare? Qual è il problema da risolvere? Quali sono i passaggi giusti per risolverlo?). È importante proporre agli allievi compiti autentici da risolvere affinché essi risultino agganciati al contesto di vita del bambino, per far sì che egli riesca a dare un senso al suo lavoro.

L’apprendimento cooperativo

Gradualmente, stimolato dalla guida dell’insegnante e dalla discussione con i pari, l’alunno imparerà ad affrontare con fiducia e determinazione situazioni problematiche, rappresentandole in diversi modi, conducendo le esplorazioni opportune, dedicando il tempo necessario alla precisa individuazione di ciò che è noto e di ciò che s’intende trovare, congetturando soluzioni e risultati, individuando possibili strategie risolutive.

È sicuramente vero che la Matematica, come tutte le discipline, ha bisogno di momenti di lavoro individuale per essere realmente compresa e interiorizzata. Essa però si costruisce soprattutto nel confronto con gli altri e nell’interazione tra pari. L’insegnante deve dunque dare spazio alle attività di piccolo gruppo, durante le quali i bambini possono ipotizzare strategie risolutive individuali e originali. L’apprendimento cooperativo (cooperative learning) è una strategia educativa molto nota in campo pedagogico. Essa non presuppone “spettatori”, ma solo partecipanti attivi. Il compito dell’insegnante sarà quello di favorire la comunicazione all’interno del gruppo dei pari, valorizzare il contributo fornito da ognuno, monitorare e indirizzare il lavoro di gruppo.

SCARICA PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATEMATICA CLASSE PRIMA

Metadidattica: per iniziare

Attraverso la metadidattica si crea un’azione positiva tra insegnanti e alunni perché si valorizzano le conoscenze pregresse. Proporre attività di metadidattica permette di intrecciare le conoscenze e le abilità pregresse degli alunni per creare le basi per la costruzione del sapere. A inizio anno scolastico è necessario operare valorizzando le abilità iniziali che i bambini posseggono. Attraverso attività varie, come giochi, manipolazioni e osservazione di oggetti, l’insegnante fa lavorare in modo concreto i suoi alunni mettendo in atto le abilità che già possiedono.

Il progetto didattico IL GRILLO E LA LUNA fornisce il testo Il Mio Primo Libro link esterno. Le attività proposte in questo libro permettono di “intrecciare” conoscenze e abilità pregresse in funzione metacognitiva: la modalità di esecuzione delle esercitazioni è tipica del Coding della didattica. Questa modalità permette di verificare in modo concreto e interconnesso le conoscenze pregresse e l’atteggiamento verso l’impegno e l’apprendimento. Non si tratta di rilevare solo i prerequisiti, ma di metterli a frutto in un contesto di apprendimento. Questo è il vero valore dei prerequisiti: avere basi comuni per la costruzione del sapere.

A fondo articolo l’insegnante troverà una serie di schede utili a integrare e a rafforzare le attività proposte ne Il Mio Primo Libro.

LEGGI ANCHE: La matematica in prima: allontaniamo la noia, apriamo la porta alla gioia

OBIETTIVI

Rilevare la capacità di:

  • usare le relazioni spaziali;
  • seguire e riprodurre un ritmo;
  • riconoscere le principali forme
  • geometriche;
  • rilevare differenze e uguaglianze;
  • sapersi orientare nel foglio;
  • riconoscere la direzione.

ATTIVITÀ

– Giochi motori dai quali ricavare indicazioni sulla capacità di ogni bambino di:

  • gestire lo spazio che ha a disposizione;
  • muoversi secondo le indicazioni date;
  • conoscere i principali indicatori spaziali.

Alcuni esempi.

il grillo e la luna copertina

IL GRILLO E LA LUNA

Scopri il nuovo sussidiario del primo ciclo della scuola primaria del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica

Rami al vento. Braccia verso l’alto: soffia il vento e le braccia si spostano verso… (destra, sinistra, basso, alto…).

Caccia al leprottino: in palestra i bambini si dividono a coppie, un bambino davanti e uno dietro. Due bambini avranno il ruolo del cacciatore e del leprottino. Per salvarsi il leprottino si metterà DIETRO una coppia e il giocatore che è DAVANTI diventerà cacciatore. Il precedente cacciatore diventerà il leprotto da cacciare.

Gioco del trenino: al comando dell’insegnante si formano trenini di 2, 3, 4, 5 bambini (via via a numero crescente). I trenini dovranno seguire il percorso indicato dall’insegnante (a destra del cerchio, a sinistra della sedia, davanti alla palla…).

Gioco dello specchio: i bambini vengono suddivisi a coppie. A turno ognuno assumerà una posizione da lui scelta (con un braccio in alto, su una gamba, distesi per terra). Il compagno dovrà riprodurre la posizione “a specchio”.

– Riproduzione di semplici ritmi:

  • con il corpo (battere le mani o/e i piedi);
  • con uno strumento musicale.

– Attività di seriazione e classificazione con materiale non strutturato.

– Attività di seriazione e classificazione con materiale strutturato (blocchi logici o altro).

Al termine di queste attività l’insegnante potrà compilare una scheda riassuntiva per ogni alunno e una generale per la classe (presente nel kit didattico scaricabile qui sotto); in questo modo avrà ben chiara la situazione dei suoi alunni.

SCARICA KIT DIDATTICO PRIME ATTIVITÀ MATEMATICA CLASSE PRIMA

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Agli studenti dico di non fare il liceo classico perché a scuola si deve studiare quello che serve non ciò che piace

studiare quello che serve

Che il liceo classico sia uno dei pilastri dell’educazione italiana non è certo un mistero. Dopo anni di cali finalmente le iscrizioni sono tornate a crescere e, in aggiunta, in molti lo ritengono un indirizzo fondamentale per la formazione di cittadini consapevoli. Eppure non tutti sono d’accordo: l’imprenditore Alberto Forchielli, fondatore dell’associazione Drin Drin, ha un’idea piuttosto diversa dell’educazione. Nelle sue parole, la scuola deve concentrarsi sull’innovazione e sullo sviluppo…

L’insegnante porta il suo cane in classe e l’iniziativa si rivela un successo: “Alunni più attenti, voti più alti e più rispetto e collaborazione tra i compagni”

insegnante porta il suo cane in classe

In provincia di Rieti, nella scuola primaria di Cittaducale e Canetra, da mesi gli alunni seguono le lezioni di matematica insieme ad un’ospite speciale. Si tratta di Aida, il labrador delle docente, che quasi ogni giorno entra in classe, si siede al suo banco e partecipa alla vita di classe insieme ai suoi compagni umani. Il progetto innovativo sta dimostrando quanto la presenza di un cane in aula possa influenzare…

Insegnamento della storia nella scuola primaria, ecco i migliori metodi didattici

insegnamento della storia nella scuola primaria 2025

Esistono fondamentalmente due metodi per insegnare, e dunque imparare, la storia: il metodo tematico, cioè la presentazione di un tema, per esempio la necessità di procurarsi cibo oppure la scrittura, cercando di capire come si è sviluppato nel tempo, in una civiltà o in una popolazione ed il metodo cronologico, cioè la presentazione di fatti in successione, seguendo una sequenza lineare e ordinata, concatenando gli avvenimenti in una prospettiva di…

C’è una libreria che nei giorni di maltempo tiene gratuitamente gli alunni quando le scuole chiudono per allerta rossa

scuole chiudono per allerta rossa

Una libreria indipendente di Bologna è diventata per un giorno un rifugio pronto ad accogliere bambini e ragazzi rimasti a casa per via del maltempo. Con le scuole chiuse, la libreria Attraverso ha aperto le porte alle famiglie in difficoltà, offrendo uno spazio sicuro per i più piccoli. Lì, gli ospiti hanno potuto leggere, giocare e socializzare in quello che rappresenta uno degli esempi più interessanti di socialità e senso…

5 motivi per cui Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

L’acquisizione di solide competenze linguistiche nella scuola primaria rappresenta un investimento cruciale per l’intero percorso formativo degli studenti. Numerose ricerche dimostrano come la capacità di leggere, comprendere e produrre testi complessi fin dai primi anni di scuola sia strettamente connessa al successo scolastico e professionale futuro. Secondo l’indagine PIRLS (Progress in International Reading Literacy Study), condotta ogni cinque anni dalla IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement) per…

Nell’immaginario collettivo i docenti che correggono i compiti in classe generano ancora una certa tristezza

docenti che correggono i compiti in classe

La valutazione è senza dubbio uno degli aspetti più complessi e dibattuti in ambito scolastico. Non si tratta soltanto della scelta fra giudizi sintetici e giudizi descrittivi, che ancora oggi tiene banco, o delle reazioni dei genitori di fronte ad un voto più basso rispetto alle aspettative. Al contrario, il punto fondamentale riguarda cosa realmente significa valutare il lavoro di uno studente. Valutare un tema, per esempio, è un processo…

7 motivi per cui adottare Direzione Letture in quarta e quinta primaria

adottare Direzione Letture

Insegnare a leggere non significa soltanto trasmettere un’abilità. Significa offrire ai bambini uno strumento per decifrare il mondo, riconoscersi, entrare in relazione con gli altri e costruire una vita piena di senso. Eppure, sempre più spesso, i piccoli alunni mostrano difficoltà nella comprensione dei testi, nella capacità di rielaborare contenuti e, soprattutto, di dare forma scritta al proprio pensiero. Non si tratta solo di un’emergenza didattica. È un nodo educativo,…

Se ti aspetti poco dai tuoi studenti, è probabile che otterrai poco anche da loro. Le terribili conseguenze dell’effetto Golem

effetto Golem

Quante volte sarà successo di avere un alunno o un compagno di classe che proprio non riesce ad avere buoni risultati in una materia? I voti delle sue verifiche e delle sue interrogazioni sono così bassi che, in fondo, ci si aspetta proprio quel tipo di valutazione. E nulla di diverso. Ecco, spesso questa dinamica ha poco di oggettivo: al contrario, si tratta di un meccanismo psicologico che prende il…

Annunciato il kit docente gratuito per tutti gli insegnanti che adotteranno un sussidiario del Gruppo Editoriale ELi nel prossimo anno scolastico

kit docente gratuito

Scegliere il sussidiario giusto per la scuola primaria è per l’insegnante una decisione importantissima. Sarà quel libro di testo ad accompagnare per i primi anni di istruzione tantissimi alunni, insieme ai materiali didattici pensati per il docente. Un buon sussidiario deve infatti essere affiancato da strumenti che possano semplificare il lavoro quotidiano in classe, migliorare l’organizzazione delle lezioni e favorire una didattica più efficace e inclusiva. Risponde a questa esigenza…

Come insegnare la matematica con Direzione Discipline

matematica con direzione discipline

Insegnare matematica nella scuola primaria può sembrare una scalata. Non tanto per i contenuti in sé, quanto per la percezione diffusa – tra bambini, famiglie e talvolta anche tra noi adulti – che questa sia la materia “difficile”, quella che “o ce l’hai nel sangue o niente da fare”. Eppure, la matematica non è un talento innato, non è riservata a pochi. È un linguaggio, uno strumento potente per interpretare…

Hai visto la novità?

X